Il primo dei 90 aerei F35 che l’Italia si è impegnata a costruire (contro una previsione iniziale di 131) è stato ultimato e ha avuto il battesimo del volo all’aeroporto militare di Cameri (No). Affiancato da un Eurofighter, ha effettuato alcune manovre sopra l’aeroporto per un tempo di volo di poco più di un’ora. I test proseguiranno nelle prossime settimane e, quando sarà pronto anche il secondo F35 italiano, all’inizio del 2016, entrambi gli aerei saranno portati in Arizona per l’addestramento dei piloti italiani.
L’F-35 viene assemblato in Italia negli impianti produttivi Finmeccanica – Alenia Aermacchi. Si tratta di un velivolo multiruolo di nuova generazione con caratteristiche semi-stealth, cioè a bassa osservabilità ai radar, realizzato nell'ambito del programma internazionale Joint strike fighter, guidato dalla statunitense Lockheed Martin. Dopo aver partecipato alla fase di progettazione attraverso team integrati con Lockheed Martin, Finmeccanica, attraverso Alenia Aermacchi, è capofila industriale a livello nazionale di oltre 25 società italiane. Il gruppo è responsabile dell'assemblaggio dei velivoli destinati alle forze armate italiane e di parte di quelli ordinati dall'Olanda. Il sito di Cameri rappresenta inoltre la seconda linea di produzione dei cassoni alari in aggiunta alla linea principale gestita in proprio da Lockheed Martin.
Lo scorso dicembre il ministro della Difesa Roberta Pinotti e l'ambasciatore americano John Philips hanno annunciato che lo stabilimento di Cameri è stato scelto anche come polo di manutenzione per tutti gli F35 operanti in Europa.