A cent’anni dalla guerra italo-turca, il Museo storico italiano della guerra allestisce a Rovereto (Tn) due mostre dedicate alla invasione italiana della Libia, aperte al pubblico dal 2 luglio 2011 fino a metà 2012.
La prima si intitola "Un saluto da Tripoli italiana – le cartoline della guerra di Libia 1911-12" ed è a cura di Enrico Sturani: durante la guerra si stamparono centinaia di migliaia di cartoline con cui gli italiani, attraverso allegorie e raffigurazioni satiriche, rappresentarono gli italiani, i libici e i turchi, manifestando i luoghi comuni e i pregiudizi più diffusi. Enrico Sturani da trent’anni si occupa del "fenomeno cartolina" in tutte le sue accezioni e in tutta la sua estensione, sempre in una prospettiva che unisce antropologia culturale e sociologia del costume. Per il Museo della Guerra di Rovereto ha già curato mostre su Mussolini e su "La donna del soldato".
La seconda mostra è intitolata "Una colonia per l’Italia. Italiani e libici dalla guerra italo-turca alla "pacificazione" della Cirenaica 1911-1931", a cura di Gabriele Bassi. Un giovane studioso del colonialismo italiano, attraverso i documenti del Museo della Guerra e con la collaborazione di archivi come l’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente e l’Accademia Roveretana degli Agiati, racconta le vicende di quella lunga guerra: dalle operazioni del 1911-12 che portarono alla pace di Ouchy, alla guerra contro i ribelli libici e la popolazione civile, conclusasi con la deportazione di decine di migliaia di libici e l’impiccagione del capo della resistenza Omar al-Mukht?r.
Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.
Per informazioni: www.museodellaguerra.it.