Molti appassionati di armi sono abituati ad acquistare pistole, fucili e carabine in armeria e non si trovano a proprio agio nel trattare con un privato. In realtà, le cose non sono affatto difficili: basta compilare una semplice dichiarazione in carta libera nella quale far risultare le generalità di acquirente e venditore, le caratteristiche del titolo per l’acquisto (tipo di Porto d’armi, numero del libretto, data e questura o prefettura di rilascio, date degli eventuali rinnovi), le caratteristiche dell’arma (marca, modello, calibro, numero di catalogo nazionale se previsto, matricola), la data e la firma di entrambi. Il documento sarà redatto in due copie (oppure si fa una fotocopia, badando però a riportare le firme in originale), una copia andrà all’ acquirente e una al venditore. ATTENZIONE: anche se non sarebbe espressamente previsto dalla legge, molte questure o commissariati chiedono che il cedente, oltre alla dichiarazione che abbiamo descritto, per depennare l’arma ceduta dalla denuncia alleghi anche una fotocopia fronte-retro del Porto d’armi dell’acquirente, mentre all’acquirente può capitare di sentirsi chiedere fotocopia della denuncia del cedente. In entrambi i casi, le copie in oggetto possono avere lo scopo di semplificare il lavoro dei funzionari di ps, quindi è buona cosa munirsene in anticipo. Per scaricare la bozza di documento di vendita tra privati, clicca sull’allegato qui sotto.
La cessione tra privati
Una procedura semplice e chiara per acquistare o vendere armi tra privati