Un altro dei quesiti che ciclicamente tormentano gli appassionati e che ci vengono rappresentati sotto forma di lettere ed e-mail inviate alla redazione è quello relativo al fatto se sussista, o meno, l’obbligo di portare con sé la denuncia delle armi, quando si esce di casa con un’arma per recarsi a caccia o al campo di tiro. Il conseguente corollario di questo quesito è se, nel caso l’obbligo sussista, la denuncia debba essere portata per di più in originale o se sia sufficiente una fotocopia.
Occorre a questo proposito essere molto chiari: nessuna norma di legge, ma neanche una delle tanto famigerate circolari ministeriali, prevede alcun obbligo di portare con sé la denuncia delle armi, quando si portano o si trasportano armi fuori dal luogo nel quale sono denunciate. L’unico documento che è necessario avere con sé è il porto d’armi, in originale e in corso di validità.
Va anche ricordato che esistono casi nei quali un soggetto potrebbe portare a caccia o in poligono un’arma che neanche ha nella propria denuncia: pensiamo, per esempio, al caso in cui l’arma sia stata ceduta quella mattina stessa in comodato da un altro cacciatore o tiratore (e se il comodato dura meno di 72 ore non c’è obbligo di denunciare l’arma per il comodatario).
Altro caso nel quale si può essere a caccia o al campo di tiro con un’arma che non è riportata in denuncia, è che l’arma in questione sia stata acquistata da meno di 72 ore e, quindi, non sia stata ancora denunciata. Oppure, ancora, che l’arma sia stata acquistata da poco, sia stata presentata la denuncia ma quest’ultima non sia ancora stata restituita vidimata dal competete ufficio di pubblica sicurezza. In tutte queste casistiche, la condotta relativa al porto o trasporto dell’arma è e resta perfettamente legittima, anche se non si ha con sé la denuncia delle armi o se l’arma in questione non risulti iscritta sulla denuncia.