Come è noto, ai titolari di licenza di collezione per armi comuni è imposto un limite: non è possibile mettere in collezione due armi che abbiano lo stesso numero di catalogo nazionale. A questa norma, però, si può entro certi limiti derogare, grazie alla circolare 559/C-50.64 39-E-85 del 15 ottobre 1996.
Nella circolare, si risponde a un cittadino che, attraverso la propria questura, ha chiesto se fosse possibile tenere in collezione più esemplari di armi dello stesso modello, ma non perfettamente uguali tra loro, in quanto dotati di contrassegni differenti.
Ecco la risposta del ministero: "Questo ministero, sentito anche il parere della Commissione consultiva centrale delle armi e tenuto conto del disposto dell'art. 190, comma VI della legge 18 aprile 1975, n. 110, che consente la detenzione in collezione di non più di un esemplare per ogni modello d'arma, ritiene che pur trattandosi di più esemplari di armi dello stesso modello, ne possa essere consentita la detenzione in quanto i punzoni e i marchi impressi sugli stessi determinano un diverso indirizzo storico-culturale di detti esemplari, tanto da costituire elementi di differenziazione tali da poterli considerare modelli diversi della stessa arma".