È stata pubblicata la circolare esplicativa emanata dal ministero dell'Interno, per chiarire e concretizzare l'ambito di applicazione del Regolamento dell'Unione europea n. 258 del 2012 sull'esportazione di armi, entrato in vigore lo scorso settembre. Tra gli elementi salienti, l'istituzione di una Autorità nazionale per il controllo delle esportazioni (Ance) delle armi da fuoco a uso civile, loro parti e componenti essenziali e munizioni, che dovrà occuparsi dei rapporti con i Paesi comunitari e gli altri Paesi esteri, le istituzioni comunitarie e le rappresentanze diplomatiche italiane all'estero. L'autorizzazione all'esportazione avrà durata triennale per le armi comuni da sparo, salvo che l'autorizzazione all'importazione del Paese di destinazione non abbia durata inferiore. Per l'istruzione del procedimento amministrativo, il termine fissato è di 60 giorni lavorativi, estensibili a 90 per "eccezionali e motivate circostanze". Il termine appare, obiettivamente, eccessivo, considerando soprattutto che tutti i documenti necessari devono essere procurati e forniti da chi richiede l'autorizzazione. Le associazioni di categoria non hanno, al momento, pubblicato alcun commento sul provvedimento.
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