“Il giornalista deve rispettare, coltivare e difendere il diritto all'informazione di tutti i cittadini; per questo ricerca e diffonde ogni notizia o informazione che egli ritenga di pubblico interesse, nel rispetto della verità dei fatti e con la maggiore accuratezza possibile. Il giornalista ricerca e diffonde le notizie di pubblico interesse nonostante gli ostacoli che possono essere frapposti al suo lavoro. È un suo dovere compiere ogni sforzo per assicurare una dimensione pubblica alle notizie di interesse generale e per garantire al cittadino la conoscenza e il controllo degli atti pubblici. Il rispetto della persona, della sua dignità e del suo diritto alla riservatezza è dovere fondamentale di ogni giornalista. Il giornalista è responsabile del suo lavoro verso i cittadini. Eviterà comportamenti arroganti e favorirà il dialogo tra i media e il pubblico. Il risultato del lavoro che propone ai lettori deve essere sempre d'accordo con la sua coscienza”. È la Carta dei doveri del giornalista.
E noi di Armi e Tiro ci atteniamo a queste prescrizioni che onorano il nostro lavoro. E siamo anche d'accordo con la nostra coscienza. Qualcuno sostiene che sulla vicenda del correttivo al dlgs 204 più che informazione stiamo invece facendo terrorismo mediatico. Ma dove? Il testo che ci è stato fatto pervenire da fonti autorevoli e abbiamo pubblicato sul sito è stato firmato dal presidente della repubblica. Noi lo commentiamo perché lo chiedono gli appassionati che vogliono capire, e facciamo così da quando c'è il sito www.armietiro.it, dal 2000. E abbiamo scritto a chiare lettere "In attesa di leggere il testo definitivo del decreto in Gazzetta ufficiale" (lo leggete qui sotto, ma l'abbiamo scritto in altre occasioni), eppure non va bene.
"Dovrà essere corretto ulteriormente", affermano, "così fate solo preoccupare la gente". Come sia possibile intervenire su un testo firmato dal presidente della repubblica non sappiamo. Ma a questo punto ci aspettiamo che le correzioni siano tutte quelle che la gente si aspetta. Altrimenti noi faremo senz'altro terrorismo (mentre per noi è pura informazione), ma qualcun altro fa puro ostruzionismo. Tanto dovevamo, per spirito collaborativo…