La stampa locale di Campobasso ha dato rilievo alla storia di una guardia giurata che, nel corso di una rapina a un furgone portavalori, ha sparato, ferendo al braccio un’anziana passante. Dopo questo episodio, potrebbe scattare il licenziamento da parte dell’istituto di vigilanza Aquila, per violazione del protocollo che lo stesso istituto chiede ai suoi dipendenti di applicare in caso di rapina. La guardia giurata ha spiegato agli investigatori di aver sparato per legittima difesa, ma intanto la procura di Campobasso potrebbe aprire un fascicolo, al quale potrebbe aggiungersi anche la denuncia per lesioni da parte della passante ferita.
A mettere in dubbio la ricostruzione della guardia giurata anche un collega, la cui testimonianza è stata raccolta dal sito www.primonumero.it.
«Il protocollo non è stato rispettato! Il blindato doveva avvicinarsi il più possibile all’ingresso della banca e non l’ha fatto, non si capisce perché. L’autista non sarebbe dovuto mai scendere e soprattutto inseguire il ladro e sparare quei colpi che hanno messo a rischio la vita di un’altra persona. Sarebbe bastato consegnare il denaro ai banditi, tanto anche noi siamo assicurati esattamente come gli istituti di credito». Per il momento, nessuna dichiarazione ufficiale, invece, dai vertici dell’istituto di vigilanza.
Nel forum del sito www.guardieinformate.net si confrontano le diverse “scuole di pensiero” dei colleghi.