In tempi nei quali l’Unione europea dibatte se mettere definitivamente al bando il piombo nelle munizioni, la Norvegia va in controtendenza
Il parlamento norvegese ha approvato, con 79 voti favorevoli e 16 contrari, la reintroduzione dell’impiego delle munizioni con pallini in piombo per la caccia nelle zone umide, che era stato proibito nel 2005. È il risultato di una lunga campagna di informazione condotta dalla locale associazione dei cacciatori (jegernes interesseorganisasjon), la quale ha eccepito che, se da un lato il piombo è praticamente l’unico materiale idoneo per la realizzazione dei pallini nelle cartucce da caccia e, in particolare, l’unico in grado di garantire abbattimenti puliti delle prede (quindi senza inutili sofferenze), dall’altro lato quando, nel 2005, si dispose il divieto del piombo nelle aree umide, la decisione fu presa senza che vi fossero evidenze scientifiche inoppugnabili sui suoi effetti tossici per l’ambiente e la fauna, così come mancavano allora e mancano tuttora basi scientifiche sulla sostenibilità ambientale dei materiali utilizzati in alternativa al piombo, come per esempio il bismuto, il tungsteno eccetera. L’associazione dei cacciatori ha quindi sottolineato come l’autorità nazionale non potesse sostenere divieti e limitazioni senza fornire gli opportuni riscontri scientifici a supporto, che allo stato, di fatto, mancano.