Le sorprese di fine 2019 della Ruger non si fermano alla Ruger 57: arriva anche la Lcp II in .22 lr denominata Lite rack perché…
L’azienda è famosa per l’abilità di trovare nuove nicchie di mercato e soddisfarle, come anche intuire i trend e influenzarli direttamente: che vi fosse fermento nelle pistole camerate nel calibro .22 lr è un dato del 2019 e la Ruger, in chiusura d’anno, non si fa scappare occasione. Ecco dunque e derivata dalla serie Lcp, la piccola “Lite rack” Lcr II a 10 colpi.
La denominazione “Lite rack” si può tradurre con “armamento leggero” in riferimento alla facilità con cui si può armare il carrello e questo grazie a due accorgimenti: un carrello con intagli marcati e orientati con la presenza di due “orecchie” leggermente sporgenti che migliorano la presa e, soprattutto, una molla di ritorno particolarmente leggera. Presa di armamento dunque perfezionata in ragione anche dello spessore piuttosto limitato della Lite rack che, è di appena 20 millimetri.
La nuova Ruger Lcp II Lite rack impiega una canna lunga 70 millimetri (2,75 pollici) con un ingombro in lunghezza pari a 132 millimetri e con altezza di 102 millimetri: dimensioni quasi da pocket pistol; il peso a vuoto è di soli 317 grammi.
Per quanto ci si potesse aspettare una blowback di fatto la Lite rack non lo è, adotta infatti canna basculante come le altre Lcp ed è dotata in volata di strombatura toroidale per il centraggio della canna sul carrello.
Lo scatto è il Ruger Secure action, particolare tipologia con parziale armamento del cane interno all’arretramento del carrello e completamento della carica e sgancio, con trazione finale sul grilletto: si tratta dunque di una semi doppia azione con cane interno. La costruzione segue le indicazioni della serie Lcp (e non solo) con fusto in polimero rinforzato con fibra di vetro, blocchetto metallico di supporto all’azione e con guide di scorrimento integrali, carrello in acciaio e canna in acciaio inossidabile. Le mire sono fisse ed integrate al carrello.
Ampie le dotazioni di sicurezza: sicura manuale al fusto sul lato sinistro con manipolazione sul piano orizzontale (e non con movimento verticale come usuale…), sicura interna al cane (hammer catch), sicura al grilletto e sicura al caricatore ossia, se l’arma è priva di questo lo scatto si inertizza automaticamente (magazine disconnect). Il caricatore bifilare metallico nonostante la compattezza dell’arma, ospita 10 colpi calibro .22Lr (l’azienda consiglia munizioni High velocity) grazie ad un particolare pad poggia mignolo brevettato: in pratica, espleta la duplice funzione di estensione e appoggio del dito.
Il prezzo? In linea come sempre con la filosofia Ruger: 349 dollari sul mercato americano.