L’ex eurodeputata si trova ai domiciliari con l’accusa di corruzione, finanziamento illecito e truffa
L’ex europarlamentare di Forza Italia, Lara Comi, è stata arrestata dal nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Milano e Busto Arsizio con l’accusa di corruzione, finanziamento illecito e truffa.
Secondo l’accusa, gli illeciti riguarderebbero due contratti di consulenza ricevuti dalla sua società, la Premium consulting srl, un finanziamento illecito per 31 mila euro ricevuti da un industriale bresciano e una truffa aggravata nei confronti del Parlamento europeo, riguardanti i compensi dell’addetto stampa della Comi.
L’europarlamentare aveva assunto una improvvisa notorietà nel settore degli appassionati d’armi in occasione dell’approvazione della direttiva europea 2017/853, per le sue dichiarazioni a favore del progetto (poi approvato senza il suo voto) che è stato invece ritenuto (e si è poi rivelato) fortemente penalizzante per i legali detentori, senza significative contropartite in termini di contrasto al terrorismo.