L’aviaria mette in ginocchio gli allevamenti
La psicosi conseguente alle notizie allarmistiche diffuse nei giorni scorsi sul virus dell’influenza aviaria ha avuto come conseguenza diretta il crollo dei consumi delle carni bianche in Italia. Si parla di una diminuzione dei consumi pari al 50%, malgrado nel nostro Paese non si siano verificati casi di contagio e malgrado i rigorosi controlli ai quali sono soggetti gli allevamenti e i polli. Particolarmente grave la situazione nel cuneese, dove gli avicultori sono…
La psicosi conseguente alle notizie allarmistiche diffuse nei giorni scorsi sul
virus dell’influenza aviaria ha avuto come conseguenza diretta il crollo dei
consumi delle carni bianche in Italia. Si parla di una diminuzione dei consumi
pari al 50%, malgrado nel nostro Paese non si siano verificati casi di contagio
e malgrado i rigorosi controlli ai quali sono soggetti gli allevamenti e i
polli. Particolarmente grave la situazione nel cuneese, dove gli avicultori
sono in ginocchio. Il consigliere provinciale Anna Mantini ha presentato al
presidente della provincia, Raffaele Costa, un’interrogazione a risposta
pubblica sul tema, sollecitando iniziative di tutela per i produttori,
garantendo nello stesso tempo le esigenze dei consumatori.