Le armi da fuoco del vecchio Piemonte
L’armamento portatile1683 – 1799Francesco SterrantinoAccademia di San Marciano,largo Migliara16, 10143 TorinoStampa su carta avoriata,legatura in telacon impressioni a caldoPrimo volume (testo)di 294 pagine, secondovolume (schede)di 248 pagine90 euro piùspese di spedizioneFrutto di uno studio durato più di trent’anni) condotto dal compianto Francesco Sterrantino su una grande massa di documenti d’archivio e su esemplari di a…
L’armamento portatile
1683 – 1799
Francesco Sterrantino
Accademia di San Marciano,
largo Migliara
16, 10143 Torino
Stampa su carta avoriata,
legatura in tela
con impressioni a caldo
Primo volume (testo)
di 294 pagine, secondo
volume (schede)
di 248 pagine
90 euro più
spese di spedizione
Frutto di uno studio durato più di trent’anni) condotto dal compianto Francesco
Sterrantino su una grande massa di documenti d’archivio e su esemplari di armi
tuttora esistenti in raccolte pubbliche e private, tratta con cura la storia
delle armi da fuoco portatili dell’esercito piemontese tra la fine del ducato
sabaudo e la prima parte del regno di Sardegna. Nell’opera si racconta la
storia dell’esercito sabaudo e del suo armamento portatile nel corso del
Settecento, con ampi riferimenti di storia economica, di storia della tecnica e
del faticoso rafforzarsi dell’industria delle armi portatili in Piemonte, dalle
modeste fucine di centri periferici fino alla creazione delle due manifatture
di stato in Torino. Il primo volume, dedicato al testo, è composto di 294
pagine, con 37 riproduzioni a piena pagina di disegni d’epoca di macchine,
impianti e armi. Il secondo volume, di illustrazioni, contiene 32 fotografie a
colori, 220 fotografie in bianco e nero stampate in bicromia, 12 tavole
ripiegate in formato 60×30 di fucili e relativi particolari, 4 tavole di
pistole, 11 tavole di baionette (tutte piemontesi) e 120 marchi di costruttori.
La tiratura è stata limitata a 1.000 copie numerate.