Le richieste dell’industria all’Issf

Continuità nella cooperazione, per salvaguardare le discipline del tiro (anche in chiave olimpica), ma soprattutto per promuoverle massicciamente L'Industry shooting platform (Isp, www.industryshootingplatform.org) è un’organizzazione informale, istituita il 9 marzo 2018 a Norimberga, per coordinare la voce di 21 aziende che servono le discipline di tiro nei vari settori. Ne sono membri: Ahg Anschütz Handels; Baschieri & Pellagri; Bleiker precision engineering; Carl Walther; Clever; Eley; Fabbrica d'armi Pietro Beretta; Feinwerkbau; Fiocchi munizioni; H. Krieghoff; Haendler & Natermann sport; J.G. Anschütz & Co. Kg; Kt sport Kurt Thune; Maxam; Meyton elektronik; Morini competition arm; Nammo Lapua; Nobel Sport; Rc Eximport; Ruag Ammotec; Sius.
In vista delle elezioni della presidenza Issf che si terranno il 30 novembre 2018 durante l'Assemblea generale a Monaco (il presidente Fitav Luciano Rossi è candidato), l'Isp ha diffuso un comunicato in cui definisce una serie di questioni chiave che “dovrebbero essere in cima alla futura agenda del presidente Issf al fine di salvaguardare le discipline del tiro e i settori loro correlati”. Ecco quanto riferisce il comunicato: “Innanzitutto, l'Isp ritiene che dovrebbe esserci continuità con l'impegno espresso dalla precedente presidenza in termini di cooperazione con il settore industriale e creare un Comitato di categoria all'interno dell'Issf in grado di lavorare insieme in modo da soddisfare le esigenze degli atleti e sviluppare una strategia Issf comune.
Inoltre, l'Isp è convinto che il brand del tiro e la sua strategia di comunicazione dovrebbero essere ulteriormente sviluppati attraverso una campagna di immagine efficace guidata da Issf in modo da attirare più pubblico e partecipazione. L'Isp riconosce i tentativi fatti da Issf nel corso degli anni per migliorare la presenza delle discipline di tiro sportivo ai Giochi olimpici e ritiene che si debba lavorare ulteriormente per promuovere efficacemente l'inclusione delle discipline di tiro sportivo sia nei Giochi olimpici sia in quelli paraolimpici.
Allo stesso tempo, l'Issf dovrebbe sforzarsi di mantenere incluse nel programma olimpico le attuali discipline di tiro (ottenute in tanti anni di duro lavoro) e lavorare per vedere nuove, popolari discipline di tiro sportivo aggiunte al loro numero. Anche il bilancio attuale delle armi da fuoco e delle munizioni utilizzate negli eventi olimpici dovrebbe essere mantenuto.
Infine, l'Isp vorrebbe evidenziare le gravi difficoltà che le aziende devono affrontare quando vengono organizzate competizioni in Paesi in cui sono in vigore restrizioni all'importazione di munizioni, il che comporta inevitabilmente ulteriori oneri burocratici e persino l'impossibilità di fornire munizioni ai loro atleti che sono quindi obbligati a tirare con prodotti diversi da quelli con cui solitamente si allenano. Questo è un problema che l'Issf dovrebbe prendere in considerazione durante la stesura del calendario degli eventi internazionali".

Le attività dell’Isp sono coordinate dal segretariato Ieacs, presso Anpam, viale dell’Astronomia 30, 00144 Roma, tel. +39.06.59.03.510, fax +39.06.54.28.26.91, ieacs@anpam.it.