I tagli previsti dalla legge finanziaria nel settore sicurezza, pari a 3 miliardi di euro, hanno provocato le proteste delle associazioni sindacali di polizia, Esponenti del sindacato Consap hanno distribuito volantini davanti al Viminale, sottolineando la “drammatica situazione degli apparati di sicurezza”. Il Coisp, invece, sta raccogliendo migliaia di firme per far ripristinare il rimborso delle spese sanitarie per infortuni e malattie contratti in servizio, che …
I tagli previsti dalla legge finanziaria nel settore sicurezza, pari a 3
miliardi di euro, hanno provocato le proteste delle associazioni sindacali di
polizia, Esponenti del sindacato Consap hanno distribuito volantini davanti al
Viminale, sottolineando la “drammatica situazione degli apparati di sicurezza”.
Il Coisp, invece, sta raccogliendo migliaia di firme per far ripristinare il
rimborso delle spese sanitarie per infortuni e malattie contratti in servizio,
che la finanziaria ha tagliato. La manovra, però, prevedeva anche il taglio
(per fortuna abrogato) del 50 per cento degli scatti periodici di stipendio,
nonché la soppressione di alcune questure e prefetture (anche questa misura è
stata ritirata). Lapidario il commento del ministro dell’economia Tommaso Padoa
Schioppa: «non mi risulta che ci siano pericoli per la tutela della sicurezza,
a causa della Finanziaria. L’Italia è uno dei Paesi che, in proporzione, ha le
forze dell’ordine fra le più numerose. Non credo che si debba temere nulla». Il
segretario generale del Coisp, Franco Maccari, non è però così ottimista: «Le
ristrettezze economiche per l’acquisto di carburanti stanno giungendo a
impedire il decollo di aerei ed elicotteri, ovvero ad annullare il servizio di
sicurezza e di pronto intervento svolto dalla polizia. A questo si aggiunge lo
stato di degrado in cui versa l’intero parco auto e la carenza di carburante,
che mina il servizio di pattuglia. Non riesco a concepire come si possa parlare
di lotta alla mafia, al terrorismo e alla criminalità».