L’impegno di Montefeltro per la Crimea

Toni Gialdini, presidente del noto tour operator venatorio Montefeltro sport, ha pubblicato un comunicato nel quale chiarisce l’impegno della sua azienda per garantire la sicurezza e la qualità dei pacchetti di caccia in Crimea, in relazione ai convulsi avvenimenti delle ultime settimane

Toni Gialdini, presidente del noto tour operator venatorio Montefeltro sport, ha pubblicato un comunicato nel quale chiarisce l’impegno della sua azienda per garantire la sicurezza e la qualità dei pacchetti di caccia in Crimea, in relazione ai convulsi avvenimenti delle ultime settimane.

 

“Per noi di Montefeltro”, si legge, “la Crimea è una destinazione di caccia molto importante, dove abbiamo organizzato per molti anni pacchetti di caccia nelle riserve più ambite del paese ed avuto il privilegio di ospitare moltissimi e qualificati cacciatori. Gli eventi accaduti in questi ultimi mesi (in marzo hanno visto alle urne tre quarti degli aventi diritto con il 96,6% dei votanti a favore dell'annessione a Mosca e in aprile l’approvazione all’unanimità della nuova Costituzione da parte del Parlamento della Crimea che di fatto, sancisce la definitiva annessione alla Russia),  sono fatti che meritano indubbiamente una seria e profonda riflessione a cui, come operatore responsabile, non potevamo sottrarci. Per quanto trasmesso dai media, si capisce che la sovranità sulla penisola, resta contesa tra Ucraina e Russia. Secondo la Costituzione ucraina, come riconosciuto dai trattati internazionali, la penisola è parte integrante dell’Ucraina, consistente nella Repubblica Autonoma di Crimea (che comprende la maggior parte della penisola) e la città di Sebastopoli nel sud-ovest. La Crimea e Sebastopoli si dichiararono congiuntamente uno stato indipendente da Marzo 2014 e sono stati poi integrati nella Russia come stati federali, chiamati Repubblica di Crimea e Città Federale di Sebastopoli. L’Ucraina e la maggior parte della comunità internazionale non riconoscono le pretese della Russia, e considerano illegittimi i governi filo-russi di Crimea e Sebastopoli. Per saperne di più e poter pianificare con la solita e puntuale attenzione, serietà e consapevolezza, pacchetti di caccia in Crimea per la prossima stagione  venatoria dell’autunno 2014, in questo clima di dubbi ed incertezze internazionali, abbiamo fissato un incontro con le autorità della Crimea preposte alla caccia, che si svolgerà a Sinferopoli, con la mia personale presenza in qualità di Presidente Montefeltro, accompagnato dal nostro collaboratore Enrico Zaina. Riserve di caccia, pacchetti di varia durata, prezzi e calendario sono stati individuati e fissati già da tempo ma abbiamo ritenuto doveroso posticipare la prenotazione e vendita degli stessi ad un confronto con le Autorità locali, con l’obiettivo di avere le nuove informazioni basilari per la gestione operativa, la riconferma delle condizioni precedentemente stabilite e soprattutto le garanzie totali  in termini di qualità e sicurezza, nell’interesse ed a tutela di tutti coloro che vedono in Montefeltro il partner ideale per realizzare il proprio desiderio di caccia in Crimea. Al rientro faremo una seria analisi delle notizie ed assicurazioni ricevute, le valuteremo attentamente ed entro la fine di Aprile saremo ben lieti di comunicare gli esiti, con la speranza che ci siano tutti gli elementi necessari per poter aprire le prenotazioni nella massima tranquillità, con tutte le garanzie del caso e la perfetta conoscenza degli eventuali cambiamenti intervenuti a seguito dei fatti di cui sopra (sia operativi che normativi), a cui ogni operatore, cliente e fornitore, dovranno adeguarsi”.