Consegnato all’India il primo lotto di 6 mila mitragliatrici israeliane Negev, su un ordine complessivo di oltre 16 mila. Ma il fabbisogno potrebbe arrivare fino a un totale di…
Sono giunte in India in questi giorni le prime 6 mila mitragliatrici leggere Negev Ng7, prodotte dall’israeliana Iwi e camerate in 7,62×51 mm. Si tratta del lotto iniziale di un ordine per complessive 16.479 armi stipulato nella prima metà del 2020, per un controvalore di 8,8 miliardi di rupie, pari a circa 120 milioni di dollari. Il restante quantitativo di armi dovrebbe essere consegnato entro il mese di marzo 2021, ma il fabbisogno complessivo ammonterebbe a ben 40 mila armi, che potrebbero essere realizzate con una produzione locale su licenza del Madhya Pradesh, tramite una joint venture tra il gruppo indiano Adani e Iwi.
L’arma, presentata nel 2012 sul mercato internazionale, si avvale di un sistema di funzionamento a recupero di gas con pistone, inizia il ciclo di sparo a otturatore aperto con una cadenza di tiro compresa tra i 600 e i 750 colpi al minuto. Ha alimentazione a nastro con maglie standard Nato M13, canna lunga 510 mm per una lunghezza totale di 1.100 mm e un peso di 7.950 grammi. Il calcio è collassabile e dotato di appoggiaguancia regolabile, l’azienda evidenzia che si tratta dell’unica mitragliatrice leggera in 7,62 mm dotata, oltre al tiro a raffica, anche di possibilità di fuoco semiautomatico.
Nel 2019, il governo indiano ha siglato un contratto per un’altra arma di moderna generazione in 7,62×51, si tratta del battle rifle Sig 716, ordinato in oltre 72 mila esemplari, mentre una joint venture tra India e Russia dovrebbe realizzare oltre 650 mila esemplari di fucile d’assalto Ak 203 in 7,62×39.