Nel tempio del tiro a lunga distanza di Bisley, in Inghilterra, per la prima volta una squadra nazionale italiana si è aggiudicata il titolo continentale, nella categoria Open
Nove punti di distacco sui secondi classificati, i tedeschi; addirittura undici sui maestri inglesi, che si sono dovuti accontentare del terzo gradino del podio. L’Europeo di tiro a lunga distanza nel tempio inglese di Bisley si è concluso nel migliore dei modi per la nazionale italiana F-class, che ai successi parziali raccolti nella settimana di gare che si disputano prima dell’appuntamento clou, ha aggiunto la ciliegina sulla torta di un titolo continentale che finora era sempre sfuggito. A regalare questa soddisfazione la nazionale azzurra della categoria Open composta dai tiratori Domenico Squaratti, Fabrizio Giuggia, Nicola Salvador Gianfranco Zanoni (impegnato anche nel fondamentale ruolo di wind coach) e completata da Mirko Salomon (score keeper), Roberto Bulla (controller score keeper), Massimo Magri e dal capitano Camillo Garbin.
Dal 2012, la nazionale italiana aveva provato a scalare la montagna del titolo europeo e quella che sembrava un’impresa quantomeno difficile si è finalmente avverata, a conferma del livello tecnico che i tiratori italiani hanno espresso già da alcune edizioni della storica gara inglese. E che le gerarchie stiano cambiano lo conferma anche il fatto che gli inglesi si sono aggiudicati il titolo della Open dal 2003, fino alla vittoria nel 2018 della nazionale della Ucraina e al successo italiano di quest’anno.
La classifica
1. Italia 581 punti e 49 v-bull
2. Germania 572 punti e 50 v-bull
3. Gran Bretagna 570 e 43 v-bull