Il tribunale arbitrale dello sport riduce la squalifica Issf. Dal 13 settembre il presidente Fitav può tornare alle proprie funzioni
Il 7 settembre scorso il tribunale arbitrale dello sport di Losanna (Svizzera) ha emesso la sentenza sul ricorso di Luciano Rossi che il comitato etico della Issf, federazione internazionale degli sport di Tiro, aveva condannato a una sospensione di tre anni da tutte le attività le gate al tiro. Il Tas ha ridotto tale squalifica a quattro mesi e mezzo con decorrenza dallo scorso 27 aprile, pertanto dal 13 settembre il dirigente italiano potrà tornare a tutte le sue funzioni dirigenziali sportive.
Rossi, presidente della Fitav e anche vicepresidente Issf, era stato sospeso per “conflitto d’interesse e falsa rappresentazione della realtà” dopo che aveva preso posizione contro la cancellazione della gara del Double trap dal programma olimpico e criticato la posizione poco trasparente dell’Issf nei confronti della proposta Cio di usare armi laser per il Tiro a volo. L’Issf aveva negato di aver mai preso in considerazione questa eventualità, accusando Rossi di aver creato il caso per ottenere visibilità in vista delle elezioni per il rinnovo degli organi di governo dell’ente mondiale che si terranno a Monaco di Baviera (Germania) all’inizio di dicembre. Rossi sembra abbia ancora una seria intenzione di candidarsi alla presidenza dell'Issf e adesso non ha più ostacoli.