Il decreto legislativo che recepisce la direttiva europea è stato pubblicato sulla Gazzetta di oggi. Confermata la retroattività per i possessori di A6 e A7
Con la Gazzetta ufficiale n. 209 dell’8 settembre 2018 è stato pubblicato il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 104, che recepisce la direttiva 2017/853 in materia di armi. Rispetto alla bozza circolata nel giorno della votazione del documento del consiglio dei ministri, vi sono alcune significative conferme ma anche alcune difformità significative: una fra tutte, la più importante, è costituita dal fatto che l’obbligo di essere “tiratori sportivi” per poter detenere le armi di categoria A6 (demilitarizzate) e A7 (armi a percussione centrale con caricatore superiore a 10 colpi per arma lunga e 20 per arma corta) riguarderà chi ha acquistato tali armi dopo il 13 giugno 2017, anziché dopo l’entrata in vigore del decreto (prevista per il 14 settembre). Quindi, nonostante il lavoro svolto dai politici e le rassicurazioni, alla fine è passata la linea della retroattività (che, ribadiamo, presenta evidenti profili di irregolarità giuridica).
Confermato il “rialzo” del limite dei colpi per i caricatori con obbligo di denuncia, che passa da 5 colpi per carabina e 15 per pistola a rispettivamente 10 e 20 colpi. Confermato il passaggio da 6 a 12 per le armi sportive detenibili (le comuni restano 3).
Confermata la possibilità di testare a fuoco fino a due volte all’anno le armi detenute in collezione, con l’assurdità del limite dei “non oltre 62 colpi”.
Per gli ulteriori approfondimenti, vi invitiamo a leggere lo speciale che dedicheremo all’argomento su Armi e Tiro di ottobre. Per leggere il testo ufficiale in Gazzetta, CLICCA QUI.