L’Unione italiana Tiro a segno ha approvato la nuova normativa in merito alle quote di iscrizione alle sezioni del Tiro a segno nazionale. Accanto a quelle tradizionali degli iscritti obbligati e dei soci volontari, spicca l’introduzione della nuova figura dell’iscritto “cacciatore”. La differenza non è da poco, visto che a fronte dei 26 euro richiesti per i soci volontari, i soci cacciatori dovranno pagare una quota annuale di iscrizione pari a 11 euro, in prati…
L’Unione italiana Tiro a segno ha approvato la nuova normativa in merito alle
quote di iscrizione alle sezioni del Tiro a segno nazionale. Accanto a quelle
tradizionali degli iscritti obbligati e dei soci volontari, spicca
l’introduzione della nuova figura dell’iscritto “cacciatore”. La differenza non
è da poco, visto che a fronte dei 26 euro richiesti per i soci volontari, i
soci cacciatori dovranno pagare una quota annuale di iscrizione pari a 11 euro,
in pratica la medesima dei soci obbligati. Vi sono, però, alcune contropartite:
l’iscrizione a tassa ridotta per i cacciatori, infatti, è valida solo per
l’accesso alle linee di carabina, in teoria per la sola taratura dell’ottica ai
fini “di un corretto uso venatorio”. In pratica, l’accesso alle linee sarà
subordinato alle disponibilità in rapporto alle richieste da parte dei soci
volontari. Tassa ridotta a 11 euro anche per i militari e gli appartenenti alle
forze dell’ordine, nonché per gli ufficiali in congedo iscritti all’Unuci
(Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia). L’iscrizione per i soci
obbligati è fissata a 10,96 euro, quella per i soci volontari è di 26 euro (5
euro per i volontari con meno di 13 anni, 10 euro per quelli tra i 14 e i 15
anni).