Nella seduta del giorno 11 maggio del consiglio di regione Lombardia sono state approvate tre importanti modifiche della legge regionale 26/1993, che disciplina in materia di caccia. Due di queste modifiche riguardano gli appostamenti fissi di caccia, in particolare le autorizzazioni per gli appostamenti. Queste avranno validità per 10 stagioni venatorie, e non più per “10 anni”, di modo che il rinnovo potrà essere effettuato alla fine della stagione venatoria, senza essere costretti a un eventuale rinnovo in periodo di caccia. Si è stabilito anche che la titolarità dell’autorizzazione per la caccia da appostamento fisso può essere acquisita anche da persona diversa dall’erede, in modo da preservare l’esistenza di capanni di caccia di valore storico. Il piano faunistico-venatorio regionale, invece, non avrà più durata tassativamente quinquennale, ma sarà possibile proporre modifiche anche prima del trascorrere dei cinque anni, fermo restando l’obbligo per la regione di verificarne l’adeguatezza confermandolo o modificandolo con cadenza “almeno quinquennale”.
«Ringrazio l’assessore Rolfi» ha commentato il consigliere regionale Barbara Mazzali, cacciatrice e attiva sostenitrice degli interessi del mondo venatorio in sede istituzionale, «Regione ha voluto semplificare alcune procedure che riguardano il mondo venatorio, diminuendo quanto più possibile la burocrazia. Altre modifiche, che ho presentato personalmente, verranno discusse nel Consiglio della settimana prossima».