Lo Stato americano del Montana ha approvato una legge che farà parlare di sé molto a lungo. Denominato “Montana firearms freedom act”, stabilisce infatti che le armi, le munizioni e gli accessori prodotti, venduti e detenuti all’interno dei confini dello Stato non ricadono sotto i limiti previsti dalle leggi federali. «È una legge sulle armi, ma è anche un modo per dimostrare la sovranità dello Stato del Montana», ha dichiarato il governatore Brian Schweitzer, che …
Lo Stato americano del Montana ha approvato una legge che farà parlare di sé
molto a lungo. Denominato “Montana firearms freedom act”, stabilisce infatti
che le armi, le munizioni e gli accessori prodotti, venduti e detenuti
all’interno dei confini dello Stato non ricadono sotto i limiti previsti dalle
leggi federali. «È una legge sulle armi, ma è anche un modo per dimostrare la
sovranità dello Stato del Montana», ha dichiarato il governatore Brian
Schweitzer, che ha firmato il progetto. Secondo i firmatari della legge, in
pratica, i limiti imposti dal governo federale in materia di armi hanno come
riferimento il commercio tra gli Stati dell’Unione previsto dalla Costituzione,
ma non avrebbero alcuna giurisdizione per quanto riguarda il commercio
all’interno dei singoli Stati. I gruppi anti-armi sono già in allarme,
dichiarando che in questo modo le armi prodotte nel Montana potranno anche
essere prive di matricola e che nulla proibirà il commercio illegale al di
fuori dello Stato. Nel frattempo, stanno lavorando su iniziative analoghe Utah,
Tennessee, Texas e Alaska.