Lo Stato di New York ha approvato venerdì scorso una nuova legge in materia di armi, scaturita con procedura legislativa d’urgenza in risposta alla sentenza della corte suprema americana, la quale pochi giorni or sono aveva dichiarato l’incostituzionalità della legge statale che obbligava chi richiedesse un porto d’armi per difesa personale a provare il proprio “dimostrato bisogno”.
In particolare, il nuovo provvedimento legislativo rende un illecito portare un’arma in un nuovo, e ampio, elenco di luoghi sensibili, tra i quali edifici governativi, strutture mediche, luoghi di culto, biblioteche, parchi giochi, zoo, parchi pubblici, scuole, college, campi estivi, rifugi per senzatetto, case di cura, trasporti pubblici (inclusa la metropolitana), musei, teatri, stadi, seggi elettorali e nella piazza di Times square. Sarà anche proibito portare l’arma all’interno di esercizi commerciali privati, a meno che non sia esplicitamente previsto dai titolari il consenso all’ingresso di armi nel negozio. Inoltre, i richiedenti una licenza in materia di armi dovranno sostenere un colloquio di persona con l’ufficiale pubblico preposto (un giudice o un funzionario di polizia), fornire gli accessi ai propri profili social e le informazioni di contatto con i famigliari stretti e gli eventuali adulti conviventi.
La governatrice dello Stato, Kathy Hochul, ha confermato con una dichiarazione pubblica che la nuova legge è proprio una risposta diretta alla sentenza della corte suprema: “Il nostro Stato”, ha detto, “continuerà a proteggere i newyorkesi anche dopo la battuta d’arresto da parte della Corte suprema: possono pensare di cambiare le nostre vite con un tratto di penna, ma anche noi abbiamo le penne”.
Il provvedimento è stato approvato con il voto contrario dei repubblicani: in particolare Mike Lawler, uno dei membri di minoranza dell’Assemblea, ha commentato la nuova legge (che entrerà in vigore il 1° settembre) osservando che “ora sarà più facile ottenere una licenza per il porto occulto, ma non sarà possibile portare l’arma da nessuna parte”.
La National rifle association ha esplicitamente accusato la governatrice Hochul di aver realizzato un provvedimento per aggirare in modo malizioso la sentenza della corte suprema, annunciando nuovi contenziosi legali.