Niccolò Campriani si conferma al vertice della carabina a 10 metri con una gara straordinaria. In testa negli ultimi tiri, cioè quando conta per davvero, si esibisce in una serie in crescendo e sconfigge l'ucraino Serhiy Kulish. Il fiorentino ha chiuso la qualificazione già al comando con lo strepitoso risultato di 630,2, record olimpico. Mancano alcuni protagonisti del ranking mondiale, ma ci sono Peter Sidi e Abhinav Bindra. Trentesimo l'altro azzurro, Marco De Nicolo, con 620,5.
Alla prima serie di 3 colpi il risultato è 30,3 e 31,0 nella seconda. 9,9 nel primo tiro e 10,8 nel secondo, eliminato l'ucraino Oleh Tsarkov. Quindi 10,2 e la competizione sembra essere con l'altro ucraino Serhiy Kulish. Lascia il croato Petar Gorsa. Alla successiva serie un 9,8 di Campriani lo fa scendere al quarto posto. Eliminato il bielorusso Illia Charheika. La sfida di Campriani è con Sidi per restare in corsa, ma spara 10,3 e 10,5 e l'ungherese è fuori. È ancora quarto, ma spara un 10,6 che lo riporta al secondo posto dietro al russo Vladimir Maslennikov, allo shoot-off esce dalle medaglie Bindra e con il secondo tiro Campriani risale in testa con 164,5. 9,9 al primo tiro e resta primo, poi con 10,4, eliminato Maslennikov che è medaglia di bronzo. Il fiorentino è ormai primo con 4 decimi di vantaggio su Kulish: il primo tiro, il diciannovesimo è 10,6 contro 10,4. L'ultimo colpo regala l'oro ed è un 10,7! Totale 206,1 per Campriani che è campione olimpico di Rio 2016.