Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, sull’ipotesi di dotare anche la penitenziaria dei Taser ha dichiarato che…
Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, nel rispondere qualche giorno fa a una interrogazione parlamentare presentata dalla deputata Benedetta Fiorini (Fi) ha confermato che “l’amministrazione penitenziaria, pur avendo preso parte ai lavori del gruppo tecnico ha ritenuto di soprassedere, in questa prima fase, alla sperimentazione della pistola elettrica in ambito penitenziario, ferma restando la possibilità di valutare possibili proiezioni future dell’impiego di tale dispositivo anche in tale delicato contesto”.
L’interrogazione della deputata azzurra, in particolare, chiedeva di sapere se il ministero della giustizia avesse intenzione, considerata la particolare criticità della situazione carceraria in termini di pericolosità dei soggetti reclusi e di carenza di organico da parte della penitenziaria, di dotare il corpo “di nuovi strumenti, tra cui monitor di videosorveglianza, spray urticanti, unità cinofile e, in particolare, Taser”.