La legge regionale di semplificazione 2018 approvata dal consiglio regionale della Lombardia ha introdotto alcune novità in materia di attività venatoria
La legge regionale di semplificazione 2018 approvata dal consiglio regionale della Lombardia ha introdotto alcune novità in materia di attività venatoria: innanzi tutto è stato abolito il limite delle 55 giornate di caccia, poi è stato ampliato il periodo della caccia alla volpe fino al 31 gennaio (equiparando tale specie al cinghiale). Grazie a un emendamento del consigliere leghista Floriano Massardi è stata prevista la possibilità di conseguire l’esame di abilitazione all’esercizio della caccia anche all’età di 17 anni, fermo restando l’obbligo di avere 18 anni compiuti per il rilascio della licenza di porto di fucile. L’assessore regionale all’agricoltura Fabio Rolfi, invece, ha previsto l’introduzione dell’obbligo di avere giubbini e copricapi ad alta visibilità per chi pratica la caccia al cinghiale in forma collettiva.
L’europarlamentare di Forza Italia Stefano Maullu ha espresso il proprio plauso per l’approvazione: "Per i cacciatori lombardi, l'approvazione della legge di semplificazione regionale rappresenterà senz'altro un'ottima notizia, perché neutralizzerà la burocrazia e inciderà direttamente sulla qualità della loro attività, che è assolutamente fondamentale per il benessere del territorio. In questo modo, la Regione ha dato una risposta concreta ai cacciatori, una categoria oppressa dalla burocrazia e dalla sterile propaganda animalista. Penso all'abolizione del limite delle 55 giornate di caccia, all'invio del tesserino venatorio direttamente a casa, o alle modifiche apportate ai requisiti per accedere all'esame di abilitazione, che potrà essere sostenuto anche dai 17enni. Tutto ciò avrà ripercussioni positive per tutti i cacciatori lombardi, la cui attività è da sostenere con ogni mezzo. Contrariamente a quanto sostengono abitualmente alcuni esponenti politici, perfino nel centrodestra, la caccia rappresenta un'eccellenza da difendere e tutelare con forza, perché contribuisce in larga misura al mantenimento degli ecosistemi e alla loro salvaguardia".