Sembrerebbe di si. Bisogna però rimarcare un fatto passato inosservato o, perlomeno, non sottolineato inizialmente e con le implicazioni del caso…
La pistola mitragliatrice sub-compatta B&t Apc9K calibro 9×19 scelta lo scorso 29 marzo dall’Us Army come Scw – Sub compact weapon dopo un bando con selezione competitiva, è ufficialmente “adottata” dalla forza armata e di conseguenza, avendo superato i test e soddisfatto le esigenze richieste, entra nell’arsenale americano a tutti gli effetti. Di conseguenza anche altre forze armate e vari enti federali-governativi potranno adottarla usufruendo dello stesso prezzo di contratto.
Il contratto iniziale aveva dimensioni tutto sommato abbastanza esigue, sino a 1.350 armi, tuttavia la necessità era soddisfare abbastanza urgentemente le esigenze di protezione ravvicinata della Military police dell’Us Army. A seguito dell’adozione però, altre forze armate americane si sono rivolte alla B&T dimostrandosi intenzionate all’acquisto di altre Apc9k: non solo, anche forze federali hanno espresso analogo interesse. L’Usaf per esempio, in una recente presentazione pubblica dei programmi a breve termine (2020) inerenti gli armamenti leggeri (l’Usaf ha una forza di circa 50.000 avieri armati) ha incluso proprio la B&T Apc9K nelle future adozioni anche se al momento, non è noto il quantitativo desiderato. Ed è la prima a fare outing. Secondo alcune fonti, il mercato americano tra forze militari e agenzie di Law enforcement federali offrirebbe alla B&T Apc9K una potenzialità complessiva intorno alle 20.000 armi.
Nella foto sotto, una slide della presentazione Usaf