Giovani Pellielo prenota un posto per quella che potrebbe essere la sua settima Olimpiade. Lo fa battendo il ceco Jiri Liptak nel medal match per il terzo e quarto posto della gara di Fossa olimpica del Mondiale spagnolo. Il quattro volte Campione del Mondo e tre volte medagliato olimpico, aggiunge una seconda medaglia di bronzo mondiale al suo già ricchissimo palmarés. “È stato un anno difficile per me – spiega il vercellese delle Fiamme azzurre al termine della gara – Il 13 ottobre dello scorso anno ho perso mio padre, una delle persone più importanti della mia vita. Sono stati nove mesi durissimi e non è stato facile recuperare la concentrazione e la motivazione. L’ho fatto grazie all’aiuto di Albano Pera, che mi è stato vicino in ogni momento. Il suo aiuto, la sua vicinanza e la sua amicizia sono stati fondamentali. A lui e a mio padre Ugo dedico questo risultato; non tanto la medaglia, quanto il pass per i prossimi Giochi Olimpici”.
“Sono molto orgoglioso di aver regalato all’Italia la prima Carta olimpica – continua Pellielo – Non so ancora se sarò io uno dei due atleti che prenderanno parte alla gara Brasiliana. Lavoro ogni giorno come se fosse l’ultimo, impegnandomi al massimo e mettendomi sempre in discussione. Se sarò chiamato a rappresentare il mio Paese, farò in modo di essere pronto”.
Chiuse le qualificazioni con lo score di 124/125, a solo un piattello dalla perfezione, in semifinale Johnny ha commesso un solo errore, che lo ha costretto a spareggiare con l’inglese Edward Ling per accedere allo scontro diretto per l’oro ed il titolo mondiale. Purtroppo, nel primo piattello di shoot-off Ling ha centrato il piattello, Pellielo lo ha mancato. Sfumata la chance di agguantare il quinto titolo iridato, si è concentrato sul bronzo e sulla Carta Olimpica e, con la consueta determinazione e con la grinta che lo contraddistingue, non ha mancato l’obiettivo.
Occasione sfumata, invece, per gli altri due azzurri. Valerio Grazini (Forestale) di Viterbo, ha pagato cari gli zeri delle prime due serie. A poco sono valsi, infatti, i 75 punti racimolati ieri ed oggi con tre perfetti 25. Con il totale di 122/ si è fermato in dodicesima piazza. Stesso punteggio, ma qualche rammarico in più per Massimo Fabbrizi (Carabinieri) di Monteprandone (AP). L’argento di Londra 2012 con il 23/25 di stamattina ha vanificato tutti gli sforzi fatti nei due giorni precedenti e, dalla seconda posizione provvisoria di ieri con 99/100, oggi a chiuso al ventitreesimo posto.
Pellielo è tornato sul podio, accompagnato da Grazini e Fabbrizi, per mettersi al collo l’oro a squadre. Gli azzurri, infatti, hanno totalizzato 368 punti ed hanno messo in riga i colleghi del Kuwait, argento con 367, e quelli della Repubblica Ceca, terzi con 365.
Buone notizie anche dal comparto Junior. Il migliore dei nostri è stato Andrea Boeri. Diciannove anni compiuti tre giorni fa proprio qui a Granada, il tiratore di Casarza Ligure (GE) si è regalato la prima finale mondiale della carriera, prima in assoluto di una rassegna iridata. Purtroppo, l’emozione gli ha giocato un brutto scherzo e con 9/15 non è salito oltre il sesto posto.
A un passo dalla semifinale Alberto Belluzzo e Luca Miotto. Il primo, originario di Pravisdomini (Pd), ha rimediato alla defaillance della seconda serie di gara, in cui era inciampato in un brutto 21, siglando tre 24/25 consecutivi. Per lui, con il punteggio di 118, la nona posizione. Il secondo, bresciano di Ciliverghe tesserato con le Fiamme Oro, con il 24 di stamattina si è portato in undicesima posizione con 117. In totale, gli azzurrini hanno collezionato 357 punti che gli sono valsi l’oro a squadre davanti a Inghilterra, argento con 356, e Repubblica Ceca, bronzo con 353.