Michela Vittoria Brambilla, leader del Movimento animalista, lancia la proposta per la campagna elettorale: oltre all'abolizione della caccia, inserire gli animali come "persone non umane" nella Costituzione. Una proposta che, se accolta, devasterà settori ben diversi e più importanti rispetto alla caccia! Come mai?
L’edizione on-line Corriere Tv del Corriere della sera ha pubblicato una intervista all’onorevole Michela Vittoria Brambilla, già ministro del Turismo durante il Governo Berlusconi e oggi anima del Movimento animalista, con particolare riferimento ai programmi del movimento per le prossime elezioni. La parlamentare ha ovviamente ripetuto che i tempi siano maturi per l’abolizione della caccia, “con un referendum convincendo anche quella parte di italiani che in passato non aveva partecipato a questa grande battaglia di civiltà”, alludendo all’ultimo referendum in materia venatorie del 1990. Ma il programma della Brambilla va anche oltre, prevedendo anche (secondo quanto riportato dal Corriere) “il riconoscimento in Costituzione degli animali come esseri senzienti, come soggetto e non più solo come oggetto del diritto”. “Si cambia”, ha commentato la Brambilla, “se si capisce che gli animali fanno parte della nostra società, che non sono esseri di serie B. Noi li chiamiamo persone non umane”.
Al di là di come la si possa pensare sulla caccia, un progetto come quello evidenziato dalla Brambilla rischia, se adottato in forma “integralistica”, di avere un impatto molto forte (forse sarebbe meglio dire devastante) su moltissimi aspetti della nostra società attuale: dall’allevamento degli animali alla macellazione, dalla pelletteria a tantissimi altri settori. Una “nobilitazione” degli animali nella carta costituzionale potrebbe avere un impatto molto pesante anche, paradossalmente, sulla attuale modalità di “convivenza” tra le persone e i loro animali domestici: basti pensare al fatto che gli interventi di chirurgia veterinaria oggi in assoluto più praticati in Italia riguardano la sterilizzazione degli animali domestici, sterilizzazione che potrebbe non essere più praticabile…
Siamo sicuri che ci sarà proprio tutto questo consenso alla proposta dell’onorevole Brambilla? Forse, chi l’appoggia (cioè Silvio Berlusconi) sarà il caso che si faccia qualche domanda in proposito…