Più controlli medici e sostegno psicologico alle forze dell’ordine. È quanto chiede l’Associazione nazionale funzionari di polizia dopo, l’ultimo, tragico suicidio del 25enne Marco Fagioli, agente delle Fiamme oro e talento della canoa italiana. L’Anfp ricorda come il suicidio di Fagioli si aggiunga ad altri ”che recentemente e periodicamente segnano le Forze di Polizia e quelle militari con una sanguinosa linea che non si interrompe”. Nella polizia di Stato…
Più controlli medici e sostegno psicologico alle forze dell’ordine. È quanto
chiede l’Associazione nazionale funzionari di polizia dopo, l’ultimo, tragico
suicidio del 25enne Marco Fagioli, agente delle Fiamme oro e talento della
canoa italiana. L’Anfp ricorda come il suicidio di Fagioli si aggiunga ad altri
”che recentemente e periodicamente segnano le Forze di Polizia e quelle
militari con una sanguinosa linea che non si interrompe”. Nella polizia di
Stato, si ricorda, solo quest’anno sono stati 11 coloro che si sono tolti la
vita con la pistola d’ordinanza, più del doppio rispetto ai 5 registrati sia
nel 2007 sia nel 2006. Salgono così a 134 i casi di suicidio dal 1995 a oggi,
di cui solo 6 per impiccagione. “A fronte di condizioni di stress a cui si
possono sommare quelle di disagio personale, mancano nelle forze dell’ordine
controlli periodici sulle condizioni psicofisiche degli appartenenti” è la
denuncia del segretario nazionale dell’Anfp, Enzo Marco Letizia. Sempre Letizia
fa presente che attualmente sono solo 40 gli psicologici in servizio e che è,
quindi, “urgente indire dei concorsi straordinari per assumere psicologici da
destinare in una prima fase a ogni questura. Sembra, in definitiva, che non vi
sia sufficiente attenzione da parte dello Stato sia nei confronti dei suoi
dipendenti in armi”, conclude il responsabile dell’Anfp.