La cronica mancanza di organico, in conseguenza della progressione dei pensionamenti alla quale non sono seguite iniziative per assicurare il turnover, potrebbe essere finalmente vicina a una soluzione per il Polo di mantenimento delle armi leggere di Terni. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Difesa, Giorgio Mulè, in occasione della sua visita al Polo. L’onorevole ha infatti esplicitato che, entro il mese di novembre, saranno pubblicati bandi per l’assunzione di 164 dipendenti, nell’ambito di un progetto occupazionale più ampio per il rilancio del polo umbro. Il sindaco di Terni, Leonardo Latini, ha dichiarato: “La visita di Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa, ha confermato che finalmente ci sono concrete prospettive di sviluppo occupazionale per il Polo di Mantenimento delle Armi Leggere di Terni. Una notizia che attendevamo da tempo ed una soluzione per la quale, anche come amministrazione comunale, abbiamo lavorato, mettendo in campo tutte le interlocuzioni utili per far comprendere le difficoltà e le potenzialità della fabbrica ternana”. Più cauti nell’esprimere entusiasmo i sindacati, secondo i quali “Negli ultimi vent’anni a Terni abbiamo visto tanti politici ma appena cinque assunzioni”.
Il piano di rilancio prevede anche l’assunzione di 138 dipendenti per l’altro stabilimento strategico militare umbro, cioè quello di Baiano di Spoleto, che provvede alla gestione e allo stoccaggio del munizionamento e degli esplosivi.