Dopo anni di sollecitazioni, arriva una boccata d’ossigeno per il Polo di mantenimento delle armi leggere di Terni, sotto forma di nuovo personale civile con profilo tecnico, predisposto dal Governo per i poli di mantenimento e gli stabilimenti militari. “Con il piano straordinario di stabilizzazioni abbiamo imboccato la strada giusta, è necessario continuare a lavorare per incrementare i livelli occupazionali e garantire la valorizzazione dello stabilimento ternano”, ha commentato il vicesegretario della Lega Umbria, Valeria Alessandrini, che ha aggiunto: “Occorre tuttavia proseguire in questa direzione per superare il turnover e scongiurare il ridimensionamento del sito che riveste una importanza strategica nell’ambito del settore della Difesa nazionale. Incrementare i livelli occupazionali e preservare le professionalità: questo è l’obiettivo per il quale continueremo a lavorare potendo contare sulla disponibilità del Sottosegretario al Ministero della Difesa Stefania Pucciarelli della Lega, che in seguito alla recente visita allo stabilimento ternano e dopo l’incontro con le Rsu, ha ribadito la necessità di una attenzione particolare in questa fase delicata per il futuro del Polo”.
Secondo quanto dichiarato dal consigliere comunale Francesco Filipponi (Pd), rispetto a una pianta organica di 384 dipendenti, nel Pmal risultano attualmente occupati in 230 e si prevede che scendano a 155 il prossimo anno. “il tempo delle scelte di salvaguardia per il Pmal è ora”, ha commentato, “l’amministrazione comunale se ne è capace deve attivarsi, insieme alla regione, per lo sblocco del turnover e l’avvio dei bandi di concorso per il personale civile in deroga alla legge n. 244 del 2012, la riapertura delle ex scuole allievi operai e assunzioni a tempo determinato al fine di superare il gap generazionale e consentire la trasmissione delle conoscenze, la ricerca e il consolidamento delle commesse di lavoro”.