Pozzolo: rinvio a giudizio per porto abusivo di armi

Il deputato (attualmente sospeso) di Fratelli d'Italia è stato rinviato a giudizio per i fatti svoltisi lo scorso Capodanno: l'accusa è porto abusivo di armi e di munizioni "da guerra", per le lesioni colpose è stata rimessa la querela di parte

Si è conclusa con il rinvio a giudizio del deputato Emanuele Pozzolo di Fratelli d’Italia (attualmente sospeso dal partito) l’udienza preliminare relativa ai fatti svoltisi lo scorso Capodanno, quando il politico partecipò a una festa portando con sé un revolver in .22 (che peraltro deteneva con licenza di collezione) dal quale è partito un colpo che ha ferito uno degli invitati. I capi di imputazione per i quali è stato richiesto il rinvio a giudizio sono porto illegale di armi (nonostante Pozzolo avesse il porto per difesa personale, non poteva portare con sé quell’arma perché era detenuta in forza della licenza di collezione) e porto illegale di munizioni da guerra (perché le cartucce .22 erano di tipo espansivo, non consentite per la difesa personale). Per quanto riguarda invece il reato di lesioni colpose, non si procederà in quanto è stata rimessa la querela da parte del soggetto rimasto ferito, per i reati di omessa custodia di armi e accensioni ed esplosioni pericolose invece i reati sono già stati estinti mediante oblazione. La prima udienza è fissata per il 25 febbraio 2025.