La Ruger ha certamente stupito con una raffica di novità di fine anno ma, proprio il penultimo giorno del 2017 ecco il botto del gran finale: una nuova bolt action “tactical” in .22 Lr che fa il verso, a suo modo, al fratello maggiore Ruger Rpr.
La nuova Ruger precision rimfire ha chassis in polimeri con calciatura Quick-fit a regolazione rapida, poggia guancia e rail inferiore per il montaggio di un monopiede, otturatore regolabile nella sua estensione su due posizioni: corsa di 1,5 pollici oppure di 3 pollici. La ragione è duplice, da un lato evitare estrazioni “corte” in gara e dall’altro abituare alle dimensioni di cartuccia di un fucile con cartucce center fire.
Adotta scatto Ruger marksman adjustable con regolazioni di peso tra 2.25 e 5 libbre con chiavetta di regolazione annessa al calcio, impugnatura Ruger tipo Ar15 e quindi sostituibile eventualmente con le offerte presenti sul mercato, leva di scura sul lato sinistro con arco di rotazione a 45°, basetta Picatinny sopra l’azione, pomolo dell’otturatore maggiorato come nell’Rpr, astina flottante a sezione ottagonale da 15 pollici in alluminio con slots M-Lok a quadrante, canna da 18 pollici rotomartellata in acciaio 4140 sostituibile con chiave tipo Ar, volata filettata con ghiera protettiva pronta per l’installazione di spegni fiamma o di moderatori di suono Ruger Silent-Sr. E’ in grado di impiegare i caricatori Ruger 10/22 e viene fornita a scelta o con un caricatore da Bx-15 da 15 colpi oppure con due caricatori Bx-10 da 10 colpi. La Ruger precision rimfire misura 892 millimetri con calcio chiuso e pesa 3.084 grammi a vuoto; negli Usa sarà messa in vendita a 529 dollari.
Se è vero che si sono viste alcune carabinette semi auto in .22 Lr con tactical look, è anche vero che nessuno sino adesso si era azzardato a fare qualcosa di analogo con i bolt action ma evidentemente, alla Ruger non manca iniziativa.