Questa mattina, la commissione Imco del Parlamento europeo ha votato su molti emendamenti (circa 100) per la modifica della Direttiva europea 91/477 “armi”. Gli emendamenti erano stati presentati sia da associazioni anti-armi, sia da associazioni favorevoli alle armi. L’Anpam (Associazione nazionale produttori armi e munizioni) ha diramato un comunicato firmato dal presidente Carlo Peroni nel quale afferma che “grazie a una continua, intensa, qualificata pressione …
Questa mattina, la commissione Imco del Parlamento europeo ha votato su molti
emendamenti (circa 100) per la modifica della Direttiva europea 91/477 “armi”.
Gli emendamenti erano stati presentati sia da associazioni anti-armi, sia da
associazioni favorevoli alle armi. L’Anpam (Associazione nazionale produttori
armi e munizioni) ha diramato un comunicato firmato dal presidente Carlo Peroni
nel quale afferma che “grazie a una continua, intensa, qualificata pressione
fatta in collaborazione con le altre associazioni europee del comparto armiero
sportivo-venatorio, tutti gli emendamenti da noi proposti sono stati approvati.
Siamo grati agli europarlamentari e ai gruppi politici che hanno riconosciuto e
condiviso la validità delle nostre posizioni. Essi sono stati i nostri maggiori
sostenitori nel dibattito sulla proposta di modifica della Direttiva armi e
munizioni. In particolare, è stato suggerito che la Cip diventi il sistema a
livello Ue per la marcatura di armi e munizioni mentre stiamo cercando di
evitare obblighi di registrazione sulla vendita di cartucce da caccia e tiro.
Inoltre la rischiosa proposta di riduzione delle categorie di armi, dalle
attuali 4 a 2, è stata finora rigettata. Possiamo quindi affermare che la
battaglia in sede di Commissioni Parlamentari è stata vinta, ma non ancora la
guerra. L’iter è ancora lungo”.