Nel decreto Cura Italia, appena approvato dal parlamento, tutte le autorizzazioni di polizia sono prorogate nella loro validità per i 90 giorni successivi dalla cessazione dello stato di emergenza
A seguito della pubblicazione del dpcm 10 aprile 2020 e della relativa circolare esplicativa del ministero dell’Interno del 15 aprile, con cui veniva concessa la proroga del termine di sospensione dei procedimenti amministrativi, l’Associazione nazionale produttori di armi e munizioni sportive e civili (Anpam) è intervenuta presso il Viminale per evidenziare la necessità di prorogare anche la durata di tutte le autorizzazioni di polizia in tutte le sua declinazioni, di vitale importanza per il settore, in un momento particolare come quello attuale.
A tal proposito, è stato inserito nel disegno di legge A.C. 2463 di conversione del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (Cura Italia), il seguente paragrafo che modifica il comma 2 dell’art. 103:
«2. Tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati compresi i termini di inizio e di ultimazione dei lavori di cui all’articolo 15 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2020, conservano la loro validità per i successivi 90 giorni dalla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza.»
Mauro Silvis, direttore di Anpam commenta: “Come si comprende dalla lettura del testo, tutte le autorizzazioni di polizia sono prorogate nella loro validità per i 90 giorni successivi dalla cessazione dello stato di emergenza, fissata ad oggi al 31 luglio 2020. Il decreto Cura Italia è stato appena approvato alla camera dei deputati con voto di fiducia dopo l’approvazione al senato in prima lettura. Riteniamo ragionevolmente che a inizio settimana il decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e, presumibilmente, seguirà una circolare esplicativa da parte del ministero dell’Interno”.