Il rapporto annuale dello Small arms survey, gruppo di ricerca presso l’istituto degli Alti studi internazionali di Ginevra, ha realizzato una stima secondo la quale in tutto il mondo ci sarebbero 875 milioni di armi leggere, con una media di una ogni sette abitanti, due terzi delle quali in mano a civili. Guidano la classifica gli Stati Uniti, con 270 milioni di armi da fuoco (90 ogni 100 abitanti), poi c’è lo Yemen (61 armi per 100 abitanti), la Finlandia (56), la…
Il rapporto annuale dello Small arms survey, gruppo di ricerca presso
l’istituto degli Alti studi internazionali di Ginevra, ha realizzato una stima
secondo la quale in tutto il mondo ci sarebbero 875 milioni di armi leggere,
con una media di una ogni sette abitanti, due terzi delle quali in mano a
civili. Guidano la classifica gli Stati Uniti, con 270 milioni di armi da fuoco
(90 ogni 100 abitanti), poi c’è lo Yemen (61 armi per 100 abitanti), la
Finlandia (56), la Svizzera (46) e l’Iraq (39). Secondo il rapporto, in Italia
la densità sarebbe di 12 armi ogni 100 abitanti. In termini assoluti, invece,
il secondo Paese per diffusione di armi è l’India (46 milioni in mano ai
civili), seguita da Cina (40 milioni), Germania (25), Francia (19) e Pakistan
(18). Il nostro Paese risulta quindicesimo, con 7 milioni di armi, ed è tra i
primi cinque esportatori, dopo gli Usa e insieme a Cina, Francia, Gran Bretagna
e Germania. Come sempre, queste statistiche forniscono indicazioni
interessanti, ma la mancanza di indicazioni sui criteri presi in considerazione
per la ricerca può risultare fuorviante, e non di poco: per esempio, si sono
considerate solo le armi moderne o anche quelle antiche? Solo quelle detenute
legittimamente o anche quelle clandestine? E In quest’ultimo caso, quali
criteri di ricerca sono stati utilizzati per identificarne il numero? Insomma,
a volte viene il dubbio che certi numeri siano pubblicati solo per fare
sensazione…