Da qualche tempo è disponibile all’interno delle razioni militari americane First strike ration, un sandwich che si conserva, se mantenuto sotto i 36 gradi, anche 3 anni. Se esposto a temperature superiori ai 37 gradi, “solo” sei mesi. L’Us army, dopo i positivi test di accettazione da parte delle truppe, si dice molto soddisfatta del risultato ottenuto.
Le razioni Fsr sono state studiate e realizzate dall’Army soldier system center di Natick e con il concorso di aziende alimentari civili, per poter alimentare correttamente i soldati nelle prime 72 ore di combattimento, limitando al minimo i pesi, gli ingombri e la necessità di ricorrere a riscaldatori. Pesi e ingombri vengono indicati pari circa al 50% delle normali razioni da combattimento Meals ready to eat, con riscalda vivande di dotazione.
Una delle novità “gastronomiche” e il piatto forte di queste razioni è appunto il panino imbottito “stabilizzato” o “Ready to eat sandwich” a lunga scadenza, offerto con diversi ripieni: carne con salsa barbecue, pollo in agrodolce, French toast salato, dolce alla cannella e alle mele e infine e non poteva mancare… Italian style, anche se gli ingredienti permangono misteriosi e certamente incomprensibili a noi italiani. Perché i sandwich? Perché i soldati possono mangiarli in piedi o in movimento, ovviamente freddi e hanno anche dimensioni, compatibili con le tasche dei giacconi (almeno, con alcune tasche…). Pesano 100 grammi e forniscono circa 336 calorie per porzione con 13 grammi di proteine. Oltre ai sandwich, sono disponibili anche i cosiddetti “wraps” (sorta di piadine o tortillas farcite) con ripieno di carne “mexican style” o maiale grigliato che pesano solo 63 grammi. Oltre a essere consumati “on the move”, è possibile riscaldare i panini in acqua bollente contenuti nel proprio involucro sigillato, nel microonde o su una tostiera, aperti, se queste comodità sono disponibili.
L’azienda che li produce, l’americana Bridgford, li ha resi adesso disponibili al pubblico: per escursionisti, servizi di primo soccorso e survivalist. Ma anche per chi dimentica cibo nel proprio frigorifero per lungo tempo: se li ritrova entro i tre anni, eviterà certamente sprechi!