Il ministero dell’interno ha divulgato i dati del 2008 relativi alla criminalità in Italia, in calo dell’8,1%. Con punte d’eccellenza, come il crollo degli scippi a Roma del 40%. Sono cifre incoraggianti, che disegnano un quadro di città meno insicure, in particolare in seguito all’operazione Strade Sicure che prevede l’impiego dei militari per la sorveglianza nei centri urbani: vengono utilizzati per servizi di vigilanza a obiettivi sensibili, pattuglia e perlustrazi…
Il ministero dell’interno ha divulgato i dati del 2008 relativi alla
criminalità in Italia, in calo dell’8,1%. Con punte d’eccellenza, come il
crollo degli scippi a Roma del 40%. Sono cifre incoraggianti, che disegnano un
quadro di città meno insicure, in particolare in seguito all’operazione Strade
Sicure che prevede l’impiego dei militari per la sorveglianza nei centri
urbani: vengono utilizzati per servizi di vigilanza a obiettivi sensibili,
pattuglia e perlustrazione. Vediamo qualche dato emesso dal Viminale: borseggi
e scippi scesi del 23% e 19%, furti in abitazione -10%, rapine -11%, furti d’
auto -17%. Le città più sicure (in termini di reati per numero di abitanti)
sono oggi Matera, Enna e Potenza al sud, Belluno e Treviso a nord. Le peggiori?
Rimini, Bologna e Milano, città quest’ultima vera “capitale della malavita” con
ben 280.019 reati denunciati nel 2008: dalla provincia del capoluogo lombardo
si verifica un decimo di tutti i reati italiani. Ma in generale tutti i grandi
centri si confermano “più a rischio”: Genova, Firenze, Roma. Anche se nelle
stesse città si registra un complessivo calo dei reati: Roma -15%, Rimini -17%,
Genova -16,5%, Firenze -14,1%. A sorpresa, la regione con più denunce è l’
Emilia romagna. Gli omicidi sono in discesa del 3,5%, Nuoro è il centro più a
rischio (7,63 casi per 100.000 abitanti), ma la città con più casi resta,
nonostante la diminuzione del 40%, Napoli, prima in classifica anche per truffe
informatiche e rapine. Ma per i topi d’appartamento, sono più colpite le
piccole città: Pavia, Trapani, Asti, Lucca. Aumentano di pari passo, le denunce
(+5%) e gli arrestati (+10%). Questi numeri, relativi ovviamente solo a reati
regolarmente denunciati, sembrano indicare che la strada del maggiore controllo
sul territorio dà i suoi frutti. E per i prossimi 12 mesi i militari passano da
tremila a oltre quattromila, le città controllate da 10 a 23 grazie all’accordo
firmato tra il ministro dell’interno Roberto Maroni e quello della difesa
Ignazio La Russa.