Il governo spagnolo ha ritirato la bozza del recepimento della direttiva europea “antiterrorismo” 2017/853, che aveva suscitato le vibrate proteste del mondo sportivo e venatorio
Il governo spagnolo ha ritirato la bozza del recepimento della direttiva europea “antiterrorismo” 2017/853, che aveva suscitato le vibrate proteste del mondo sportivo e venatorio per l’eccessiva (e inutile) vessatorietà delle disposizioni. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, con il ritiro del provvedimento, che nella sua forma originaria era stato presentato dalla Guardia civil, il governo si è impegnato all’adozione di un provvedimento “minimale” secondo le linee guida tracciate dalla direttiva, tramite un regio decreto. Le associazioni venatorie e sportive avevano chiesto il ritiro immediato del provvedimento, lamentando la sua abnormità rispetto agli scopi dichiarati, sia per quanto riguarda l’entità delle sanzioni, sia per quanto riguarda l’invasività delle restrizioni, che avrebbero impattato non soltanto sul possesso di armi da fuoco ma persino di archi, armi ad aria compressa e addirittura Soft air, con il rischio davvero paradossale di veder considerate “munizioni” anche i pallini di plastica per queste ultime.