Il comitato organizzatore del referendum che si propone di abolire la caccia in Italia attraverso una abrograzione selettiva di buona parte della legge 157/92 ha dichiarato di aver raggiunto l’obiettivo delle 500 mila firme, previste dalla Costituzione: oltre 58 mila di esse sono state raccolte con il metodo della firma digitale, ammesso per la prima volta per i quesiti referendari 2021 (tra i quali figurano quello sulla liberalizzazione della cannabis e sull’eutanasia). I promotori hanno, tuttavia, annunciato di voler proseguire fino all’ultimo istante utile nella raccolta delle firme, in modo da arrivare almeno fino a 600 mila per prevenire eventuali invalidazioni in occasione del vaglio previsto da parte della Corte costituzionale. Se la Consulta darà il via libera, allora saranno tutti i cittadini italiani in possesso del diritto di voto a esprimere la propria opinione e, perché il referendum sia valido, dovrà recarsi a votare almeno il 50 per cento più uno degli aventi diritto.