Il presidente della Federazione italiana Tiro dinamico sportivo si appella al ministro dell'Interno per salvaguardare i campi di tiro dove si svolge l'attività federale
Come già evidenziato nella nostra intervista di due giorni fa, il presidente della Federazione italiana Tiro dinamico sportivo, Antonio Perrone, è sinceramente preoccupato della piega che ha preso la "discussione" sul regolamento dei poligonii. Perrone si appella al ministro dell'Interno, Marco Minniti, per salvaguardare i campi di tiro dove si svolge l'attività federale.
Al di là di alcuni distinguo sulla natura e l'omologazione di tali campi, ricorda che l'intento previsto era per semplificare la normativa e garantire certezza del diritto della materia anche attraverso la concertazione e il confronto tra i diretti interessati. Purtroppo l'ultima riunione non ha garantito alcunché, ma anzi l'atteggiamento del direttore dell'ufficio per l'aministrazione generale del dipartimento della pubblica sicurezza del ministero, è parso fortemente negativo sulla concertazione. Perrone lamenta anche la falsa rappresentazione dell'attività sportiva della Fitds, provocata dall'ondata emotiva causata da un incidente mortale occorso in un campo non affiliato Fitds e la sperequazione patita rispetto alle altre federazioni che svolgono attività sportive con armi. Conclude in questo modo: "Signor Ministro, questo seppur modesto mondo sportivo Le chiede, mio tramite, un esame più profondo dell’intera materia, certi che la Sua scrupolosità ed attenzione possano essere di auspicio affinché vi sia supremazia di serenità e consapevolezza".