Nell’ambito di un ampio pacchetto di raccomandazioni sulla sicurezza, il legislatore della Repubblica ceca ha chiesto di introdurre il divieto nel Paese per quanto riguarda i silenziatori per le armi corte. La motivazione è da ricercare nel fatto che in occasione della sparatoria di massa verificatasi all’Università Carolina di Praga nel dicembre 2023. L’aggressore, infatti, che ha mietuto 14 vittime e 25 feriti, sembra fosse equipaggiato di armi corte dotate per l’appunto di moderatori di suono. Secondo il ministro degli Interni ceco Vit Rakusan, i moderatori ostacolerebbero la capacità della polizia e dei cittadini di identificare con sicurezza la provenienza degli spari, in particolare in ambienti chiusi. I sostenitori dei diritti dei possessori legali di armi hanno dichiarato il proprio disaccordo nei confronti della proposta: in particolare l’associazione Lex afferma che i soppressori per le armi corte non rappresentano un rischio significativo per la sicurezza e la loro limitazione non ha alcuna giustificazione valida.
Repubblica ceca: bando ai silenziatori per armi corte dopo la strage?
È stata approvata dal Parlamento ceco una risoluzione che chiede di vietare i silenziatori per le armi corte, in risposta alla sparatoria di massa avvenuta nel dicembre 2023 all’Università Carolina di Praga