Revocato il bando sui richiami vivi
Il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha revocato l’ordinanza ministeriale che aveva prorogato il divieto di utilizzo dei richiami vivi per la caccia agli uccelli migratori, e in particolare acquatici, fino al 31 dicembre 2008. La motivazione dell’iniziativa è che ormai il rischio determinato dall’influenza aviaria è divenuto irrilevante. “Ringraziamo il ministro Sacconi e l’intero governo”, ha commentato la presidente di Confavi, Maria Cristina Caretta…
Il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha revocato l’ordinanza
ministeriale che aveva prorogato il divieto di utilizzo dei richiami vivi per
la caccia agli uccelli migratori, e in particolare acquatici, fino al 31
dicembre 2008. La motivazione dell’iniziativa è che ormai il rischio
determinato dall’influenza aviaria è divenuto irrilevante. “Ringraziamo il
ministro Sacconi e l’intero governo”, ha commentato la presidente di Confavi,
Maria Cristina Caretta, “per aver dato riscontro alla richiesta inoltrata dalla
nostra confederazione dopo aver effettuato un apposito vertice con l’assessore
regionale Elena Donazzan e i suoi tecnici, l’onorevole Sergio Berlato e i
responsabili dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie di
Legnaro (Pd). Esprimiamo soddisfazione per questo ennesimo atto di sensibilità
dimostrata dall’attuale governo nei confronti del mondo venatorio italiano.
Grazie a questo provvedimento le regioni italiane potranno consentire l’
utilizzo dei richiami vivi nell’attività venatoria a partire dall’inizio di
questa stagione venatoria”. “Fidc e Acma”, ha commentato il presidente
nazionale Fidc Franco Timo, “hanno contribuito con competenti relazioni frutto
del confronto con il mondo della scienza a chiarire la situazione ingiustamente
penalizzante per i colleghi che esercitano la caccia agli acquatici e a
ottenere il risultato auspicato”.