La corte di giustizia europea ha respinto definitivamente il ricorso proposto dalla Repubblica ceca, al quale si erano associate Polonia e Ungheria, per l’annullamento della direttiva 2017/853 in materia di armi
La corte di giustizia europea ha definitivamente respinto il ricorso a suo tempo presentato dalla Repubblica ceca, e al quale si erano associati Polonia e Ungheria, per l’annullamento totale o parziale dell’ultima direttiva europea in materia di armi, la 2017/853 entrata in vigore il 13 giugno 2017. La corte ha motivato la decisione argomentando che i contenuti della direttiva “non integrano violazioni dei principi di attribuzione, di proporzionalità, di certezza del diritto, di tutela del legittimo affidamento e di non discriminazione invocati dalla Repubblica ceca a sostegno del suo ricorso”. La decisione ha quindi confermato le indicazioni fornite la scorsa primavera dall’avvocato generale presso la corte di giustizia, Eleanor Sharpston.