Il consiglio dei ministri esaminerà oggi il decreto sicurezza proposto da Salvini: cosa contiene?
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha preparato una bozza di decreto legge con “disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, prevenzione e contrasto al terrorismo e alla criminalità mafiosa”, che sarà esaminato oggi dal Consiglio dei ministri.
Tra gli elementi costitutivi il decreto, vi è innanzi tutto un aumento degli stanziamenti per la polizia di Stato, destinati in particolare all’acquisto di sistemi informativi per il contrasto del terrorismo internazionale e per il finanziamento di interventi di manutenzione straordinaria e per l’adattamento di strutture e impianti. Lo stanziamento sarà di 11,5 milioni di euro per il 2018, 37,5 per il 2019 e gli anni seguenti fino al 2025, più altri 4,5 milioni per il 2018 e 12,5 milioni dal 2019 al 2025 per i vigili del fuoco.
Novità previste anche per la polizia locale: innanzi tutto si prevede che i "vigilI" possano accedere alla banca dati interforze delle forze di polizia nazionale e si proporrà la sperimentazione del Taser anche per le polizie locali, inizialmente per i comuni con oltre 100 mila abitanti.
Previsto anche un aumento dei controlli relativi al noleggio di autoveicoli: i noleggiatori dovranno comunicare al centro elaborazione dati nazionale i dati identificativi riportati sul documento di identità esibito dal soggetto che richiede il noleggio, contestualmente alla stipula del contratto e comunque “con congruo anticipo” rispetto alla consegna del veicolo. Il Ced eseguirà una comparazione automatica tra i dati comunicati e quelli conservati nel sistema, per verificare che non vi siano corrispondenze con altre segnalazioni inserite dalle forze di polizia per finalità di prevenzione del terrorismo.
Si prevede anche una estensione del Daspo (il provvedimento di interdizione dalle manifestazioni sportive originariamente concepito per gli Ultras) non solo agli eventi sportivi ma anche a fiere e mercati e agli indiziati dei reati legati al terrorismo o comunque diretti a sovvertire l’ordinamento dello Stato. Il piano sicurezza provvede anche in materia di occupazioni abusive degli immobili, con l’allestimento di un piano operativo nazionale per la prevenzione e il contrasto del fenomeno delle occupazioni arbitrarie di immobili e l’inasprimento delle sanzioni per chi promuove l’occupazione abusiva, in particolare se i partecipanti sono oltre 5 di cui una palesemente armata o più di 10 anche senz’armi: in tal caso, nei confronti dei promotori e organizzatori dell’invasione e di coloro i quali erano armati è prevista la reclusione fino a 4 anni e una multa da 206 a 2.064 euro.
Sono anche previste misure di contrasto alla mafia, con particolare riferimento al contrasto delle infiltrazioni mafiose negli enti locali e in occasione di appalti pubblici.