Nella puntata di DiMartedì, Matteo Salvini chiede di far funzionare il parlamento: «La legittima difesa la può approvare il parlamento…». Magari pensare anche al recepimento della direttiva europea?
Matteo Salvini ospite alla puntata del 29 maggio di DiMartedì di Giovanni Floris spiega che è rimasto male quando il governo non è partito e gli è stato spiegato che la colpa è di Lega e M5s, dopo 3 settimane di lavoro sul contratto di governo. «Il presidente della Repubblica ha sbagliato, ci sarebbe un governo in carica, invece non si sa cosa c’è». Sulla questione spread Salvini sostiene che stanno svendendo l’Italia per ricomprarla a pezzettini, ma lui tiene al Paese e non fa il permaloso. «Mi sarei preso la responsabilità andando al governo, non chiedevo altro che di essere messo alla prova». Non vuole fare il ministro dell’Economia, che anzi aveva affidato a un economista prestigioso… «Io mi vedevo meglio a fare il ministro dell’Interno, a tirar via un po’ di delinquenti e clandestini dalle strade del nostro Paese, questo sono in grado di farlo nel giro di qualche giorno».
«Io, come segretario della lega e parlamentare che non vuole stare a guardare il soffitto, chiedo e richiedo ai presidenti di camera e senato di insediare le commissioni, perché quello che non riesce a fare il governo possono fare le commissioni: un pezzo di legge Fornero lo può smontare il parlamento, la legittima difesa la può approvare il parlamento, il taglio dei vitalizi lo può approvare il parlamento e il taglio di alcune tasse lo può approvare il parlamento. L’unica cosa che non permetterò è che in attesi di capire cosa fa Cottarelli e dove va Mattarella, gli Italiani abbiano un parlamento che non lavora, noi siamo pagati per lavorare. Mi è dispiaciuto sentirmi dire che ho lavorato per niente».
Sarebbe importante che la Lega pensasse anche a intervenire sul recepimento della direttiva europea. Il relativo schema è stato assegnato, per il momento, alle commissioni speciali di camera e senato.