L’europarlamentare Pietro Fiocchi (Fdi) ha diffuso un comunicato nel quale lancia l’allarme su una situazione incresciosa che si starebbe verificando in questi giorni, durante la stagione di caccia: “Nelle ultime ore”, si legge nel comunicato, “mi arrivano notizie di verbali che sarebbero stati elevati da guardie volontarie di associazioni ambientaliste a taluni cacciatori per aver utilizzato munizioni al piombo nell’esercizio della loro attività venatoria. Vorrei ricordare che questi verbali sono illegittimi poiché per prima cosa la restrizione europea dell’uso dei pallini di piombo al momento vale solo per le zone umide, e poi gli Stati dell’Ue hanno a disposizione un tempo di transizione di 24 mesi. Per cui la restrizione diventerà effettiva a partire dal 15 febbraio 2023 e per alcuni Stati dal 15 febbraio 2024.
Pertanto nessuna violazione commette il cacciatore che oggi va a caccia, nelle zone consentite, con munizioni al piombo. È veramente scandaloso dover registrare simili comportamenti sanzionatori da parte di un certo personale di controllo che manifesta così grande ignoranza delle leggi e che rischia pure di mettersi nei guai, dal momento che potrebbe essere denunciato per abuso di potere. L’ignoranza sarebbe già una brutta cosa, ma se a questa si accompagna anche la malafede, allora siamo di fronte al disprezzo dei diritti dei cacciatori elevato a sistema. E quando un cittadino non può contare sulla correttezza di chi è preposto a far rispettare la legge, su chi deve contare? Gli resta solo la denuncia e le lungaggini di certi processi che si potrebbero e dovrebbero assolutamente evitare”.