Sconfitta alla camera per le norme sulla caccia
La commissione Agricoltura della Camera, ha votato all’unanimità l’abrogazione degli articoli della legge comunitaria 2320 (in particolare il comma 3 dell’articolo 16) che prevedeva la possibilità di cacciare anche in altri periodi dell’anno, come in primavera. La Commissione ha dato parere favorevole agli emendamenti soppressivi della norma introdotta al Senato, ma ha bocciato anche tutti gli emendamenti degli ambientalisti per introdurre ulteriori vincoli alla c…
La commissione Agricoltura della Camera, ha votato all’unanimità l’abrogazione
degli articoli della legge comunitaria 2320 (in particolare il comma 3
dell’articolo 16) che prevedeva la possibilità di cacciare anche in altri
periodi dell’anno, come in primavera. La Commissione ha dato parere favorevole
agli emendamenti soppressivi della norma introdotta al Senato, ma ha bocciato
anche tutti gli emendamenti degli ambientalisti per introdurre ulteriori
vincoli alla caccia. Il voto è stato dato da un’ampia maggioranza e ha avuto il
parere favorevole sia del governo sia del relatore, Isidoro Gottardo (Pdl).
«Abbiamo soppresso un comma che era nato da una sorta di blitz in Senato che
modificava la norma sulla stagione venatoria: abbiamo rimesso le cose come il
governo le aveva predisposte, fermo restando che si potrà parlare in futuro di
una revisione della legge 157/92 sulla caccia». Così ha spiegato la vicenda
Basilio Catanoso, deputato Pdl e membro della Commissione. «La modifica», ha
proseguito il parlamentare, «non c’entra niente con il ddl Orsi in Senato».
Particolarmente significativa, nell’ambito della maggioranza di governo, la
posizione espressa dal sottosegretario al Turismo Maria Vittoria Brambilla che,
nel ribadire la propria contrarietà a «qualsiasi ipotesi di riforma uscita dal
Senato», ha aggiunto che «semmai la caccia l’abolirei del tutto».